著者
團 名保紀
出版者
群馬大学教育学部
雑誌
群馬大学教育学部紀要 芸術・技術・体育・生活科学編 (ISSN:05336627)
巻号頁・発行日
vol.39, pp.43-79, 2004

Oggi, dopo la identificazione di una parte delle opere di "Maestro del Bambino Vispo" come opere di Gherardo Starnina(secondo J. Waadenoijen), si potra citare sia la tavola d' altare di Wurzburg che la "tavola di San Lorenzo" condivisa tra Stoccolma, Berlino e Dresda, quali le opere di Stamina sotto l' influenza della tomba di Arrigo VII di Tino di Camaino. Innanzitutto sia per la composizione principale fatta da una figura assisa sul trono, circondata da sei figure,sia per i santi stanti di ponderanza quasi cubista come appunto nel caso delle figure di cortigiani d' Arrigo VII, tipici di Stamina fin dai suoi affreschi di Carmine a Firenze. Un capolavoro di "Maestro di Borgo alia Collina", seguace di Stamina, e polittico della Galleria Doria Pamphili, sormontato in cima al centro dalla raffigurazione di Cristo benedicente e ai lati da quella di Annunciazione. La composizione si riflette nei vari punti la tomba imperiale installata sotto il mosaico cimabuesco di Cristo Giudice nell'abside del Duomo pisano. II polittico di San Giuliano in San Gimignano, opera di un altro seguace di Stamina detto il "Maestro del 1419" riflette la composizione della tomba di Arrigo VII in due modi. In primo riflette tutti i tre strati della tomba, e poi riflette solo i componenti costituenti il pianterreno del monumento pisano. Parlando dei pittori del gotico internaziconale sotto l'influenza di Stamina e di Lorenzo Monaco, un grande polittico di Rossello di Jacopo Franchi del 1420, oggi al Museo dell' Accademia di Firenze, poi il Polittico di Bicci di Lorenzo di Pieve di Sant' Ippolito a Bibbiena, sempre seguono gli schemi scultoreo-architettonici di delta tomba pisana. Un altro pittore sotto l'influenza di Stamina e Giovanni dal Ponte. Alcune delle sue tavole d' altare mostrano vicino alia cima la scena di Cristo in Discesa al Limbo, e ai lati, "Annunciazione". Penso che tale scelta dipendesse dalla sua osservazione di Cristo Giudice in mosaico sopra la tomba di Arrigo VII. Ora parliamo di Gentile da Fabriano. II Polittico di Valle Romita vicino a Fabriano, del suo periodo veneziano, recante in cima "Crocifisso di Cristo" (A. De Marchi) gia si riflette la forma toscana del polittico sviluppata in sense verticale, come nel caso del polittico in San Giovanni Val d'Arno di Giovanni del Biondo ugualmente sormontato dalla scena del Cristo crocifisso. L'opera di Gentile riflette lo schema offerto dal pianterreno della tomba di Arrigo VII recante in alto la tomba vera e propria dell' Imperatore, allora considerata anche come la tomba di Cristo. La sua opera piu famosa, "Adorazione dei Magi", capolavoro del gotico internazionale oggi agli Uffizi, e perfettamente consona alia tradizione fiorentina dei polittici risalenti all' epoca giottesca. Terminata nel 1423 per la cappella degli Strozzi in sacrestia di Santa Trinita, la tavola innarizitutto riflette lo schema della tomba di Arrigo VII, composta dai tre strati di cui il secondo fu dominato dai ritratti dell' Imperatore tra sei cortigianl, e sovrastata dal Cristo Giudice in mosaico. Infatti allo spazio nucleare della tavola la figura del futuro Imperatore Sigismondo di Lussemburgo, bisnipote di Arrigo VII fu sottolineata come il Re piu anziano. Poi l' opera si riflette il contenuto del pianterreno del monumento pisano con l' Altare di San Bartolomeo recante i ritratti di committenti, circondato dalle colonne tortili di splendido effetto ornamentale, e sovrastato dal sarcofago e gisant. Infatti nella parte centrale della tavola ci sono i ritratti di Palla Strozzi, committente dell' opera e di Lorenzo, suo figlio, inquadrati dalle colonne tortili e dai pilastri di ricca raffigurazione vegetale. Le figure di Mose e di Davide giacenti messe accanto al tondo di Cristo nella cimasa centrale sembrano alludere al gisant deU'Imperatore Arrigo VII. Di fatti Dante vidi la figura eroica di Arrigo come MosS e Davide nelle sue epistole. Perd l' idea di riflettere la forma della tomba imperiale pisana in questa opera commissionata da Palla Strozzi doveva essere maggiormente auspicata anche dal contemporaneo interesse forentino allo schema decorativo-compositivo della "Corona di Carlo Magno" massimo simbolo dell' autorita di Sacro Romano Impero, dominata dal concetto di Gerusalemme Celeste, sia per la costruzione della parte absidale del Duomo circondante il Cupolone, che per il completamento della Porta della Mandorla con pieno decorativismo. Credo che da tale sottofondo provenisse ancheil disegno ghibertiano dei gradini della cappella Strozzi nella sacrestia di Santa Trinita con il motive ornamentale delle corone ottagonali. Di conseguenza doveva essere nata l' idea di occupare con tre lunette la parte superiore della "tavola di Adorazione del Magi" riflettendo la sagoma frontale della parte nucleare della corona oggi a Vienna, composta dall' alternarsi di placca arcuata grade e piccola. Anche gli effetti deH'insieme della tavola con pieno sense coloristico e suntuoso causato dall' uso abbondante della tecnica di oreficeria, furono appositamente ricercati fin dall' inizio, anche se nelle predelle Gentile mostro suo interesse precoce verso la novita brunelleschiana con le rafiigurazioni prosettiche di natura e di cittii.