- 著者
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小林 満
- 出版者
- イタリア学会
- 雑誌
- イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
- 巻号頁・発行日
- no.39, pp.80-98, 1989-10-20
Nella sua prosa scientifica Francesco Redi mantiene con fedelta e con sicurezza la metodologia sperimentale della scuola di Galilei e cerca inoltre di descrivere con la chiarezza stilistica galileiana. Ma tuttavia non sfugge spiritualmente all'influenza del clima culturale secentesco cioe al "Barocco";in questo complesso di nuove forme d' espressione formatosi secondo la visione del mondo rinnovata e allargata dal progresso della scienza e dal moltiplicarsi dei viaggi in terre sconosciute e cosi via, si rileva la dinamicita come carattere rappresentante e si persegue la "meraviglia" come tema.Malgrado la sua volonta antibarocca, in Redi esiste pure una tale tendenza, cioe quella <<a cercare nella natura argomenti ed elementi di meraviglia>>. Nella parte introduttiva delle due opere : Osservazioni intorno alle vipere e Esperienze intorno alla generazione degl'insetti, Redi sostiene la necessita di ripetere le esperienze e di vedere con i propri occhi. In questo suo metodo sperimentale ed empirico, che e eredita galileiana, si da molta importanza soprattutto alla facolta visiva. Nei suoi esperimenti l "occhio" e un'esistenza dominante. II suo "occhio" ha due aspetti : da una parte l'ingegno, cioe l'acutezza nell'osservazione e l'esattezza nella descrizione, e dall' altra la mentalita che si muove inquietamente nella natura cercando la "meraviglia". Mentre lo scienziato lavora seguendo la metodologia sperimentale galileiana, il suo "occhio" ossia la sua curiosita per la "meraviglia" lo spinge psicologicamente di esperimento in esperimento. Insomma Redi non e estraneo al "Barocco". Esaminando il carattere della prosa scientifica rediana dal punto di vista di tale "Barocco" nelle Esperienze intorno alla generazione degl'insetti, specialmente quando si tratta dei vermi e cose del genere, il suo "occhio" si dimostra essere una curiosita accompagnata dal tipico gusto per il grottesco di questa epoca. Questo suo interesse visivo si volge alla diversita di colori e alla metamorfosi, ammirando la "meraviglia" della natura. II suo "occhio" si approfondisce negli infinitesimali di cose naturali con l' aiuto del microscopio. Mentre come emblema del Seicento nel campo poetico Marino e i marinisti utilizzano il microscopio il quale e un frutto della rivoluzione scientifica, Redi che lo usa nel campo scientifico assume la natura dello strumento arrivando a descrivere le cose utilizzando innumerevoli diminutivi. Anche questo rappresenta un atteggiamento dello spirito barocco che cerca di esprimere i mondi nuovi. Oltre a cosi innumerevoli sperimenti, per di piu, quest'opera si compone di numerose speculazioni sulle scienze naturali, sulla filologia e sulla poesia, e di cost vaste citazioni di ogni genere che ci sembra un vasto complesso barocco formatosi dalle varie modulazioni e dalle varie dinamicita. In conclusione pur essendo un vero successore della metodologia galileiana, Redi e tuttavia chiuso psicologicamente nella sua epoca. Si trova in questo punto un <<Barocco capovolto>>.