- 著者
-
宮坂 真紀
- 出版者
- イタリア学会
- 雑誌
- イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
- 巻号頁・発行日
- no.61, pp.23-44, 2011-10-15
Nella maggior parte delle commedie goldoniane, i personaggi fanno use dell'italiano e del dialetto veneziano. Mentre all'inizio della sua "riforma" teatrale, molti personaggi sulla scena parlavano il dialetto veneziano subendo l'influenza delle Maschere della commedia dell'arte, al momento della pubblicazione, Goldoni scelse di trascrivere in italiano molte espressioni dialettali con l'intento di diffondere le sue opere anche tra i lettori che non comprendevano il veneziano. Questa trascrizione in qualche caso ha portato anche a una certa artificiosita: nella Vedova scaltra (1748) o La bottega del caffe (1750), per esempio, i cittadini veneziani parlano in italiano in un "campo" di Venezia. Questa artificiosita fu pero trascurata dall'autore che non teneva in particolare considerazione la diversita qualitativa tra il veneziano e l'italiano. Per Goldoni, l'italiano poteva essere un linguaggio parlato in Toscana come lo era il veneziano a Venezia ma, rispetto a questo, era piu diffuso tra gli italiani della sua epoca. D'altra parte, Goldoni continuo a scrivere ogni anno commedie veneziane e a metterle in scena per il pubblico veneziano nelle ultime sere di carnevale. Esse si svolgono nel corso del carnevale di Venezia e presentano i personaggi principali che parlano un veneziano piu vicino all'uso quotidiano della gente locale e per questa ragione l'autore non traspose il dialetto in italiano. Il campiello (1756) e una delle commedie veneziane piu conosciute. La protagonista, Gasparina, che ha il vizio ridicolo di pronunziare "z" ([ts]) al posto di "s" ([s]), parla il dialetto veneziano ma qualche volta inserisce nelle sue battute delle frasi in italiano. Poiche nelle commedie di Goldoni, normalmente, ogni personaggio parla solo una lingua, un personaggio che ne usa due, come Gasparina, e un caso eccezionale. Mentre nelle commedie in versi Goldoni aveva di solito adottato i versi martelliani, per Il campiello si servi di versi settenari ed endecasillabi, allo stesso modo dei drammi giocosi per la musica; Il campiello mostra cosi un ritmo musicale piu vicino ai drammi musicali che ad altre sue commedie. Goldoni fu anche uno dei librettisti piu fecondi del Settecento e il bilinguismo di Gasparina potrebbe essere stato influenzato anche dai drammi musicali che utilizzano spesso l'effetto faceto di giochi di parole causati dalla risonanza multilingue. Nel caso di Gasparina, inoltre, la particolarita della pronuncia la rende ridicola, dandone un'immagine "caricata", di ragazza che si vanta di sapere parlare in "tozcano". La sua goffa pronuncia potrebbe essere stata, come ha indicato Pastore Stocchi (Astrazione e opera buffa nel Campiello, in <<L'Arte dell'interpretare. Studi critici offerti a Giovanni Getto>>, Torino, L'Arciere, 1984, 365-381), la pronuncia naturale dell'attrice toscana Caterina Bresciani, interprete di Gasparina. Questo potrebbe indicare che il bilinguisimo del personaggio fosse un'invenzione che Goldoni aveva tratto dalla sua esperienza nel campo dei drammi musicali e di cui si era servito come mezzo espressivo per trarre dal carattere individuale dell'attrice un effetto comico. D'altra parte, il bilinguismo di Gasparina ha un significato anche nell'aspetto linguistico delle commedie goldoniane. Fino al Campiello, come si e detto, non esisteva una differenza qualitativa tra l'italiano e il dialetto nel mondo comico goldoniano, anche se in alcune commedie, attraverso le due lingue, si intende mostrare una differenza di estrazione sociale: per esempio, nella Putta onorata (1749), la differenza fra italiano e veneziano rappresenta il contrasto tra borghesi e barnaboti; mentre nell'Avvocato veneziano (1749/1750), il veneziano e il simbolo dei nuovi ceti intellettuali. Questa differenza sociale, pero, e fondata sull'ideologia di Goldoni e non deriva dalla differenza qualitativa delle lingue formatasi nella tradizione letteraria in Italia. Nelle commedie di Goldoni, inoltre, gli interlocutori, pur servendosi di lingue diverse, non sembrano incontrare problemi nella comprensione reciproca. Gasparina e l'unico personaggio goldoniano che usa due lingue cosciente della loro diversita qualitativa (ad esclusione di Lelio, personaggio della Putta onorata, che imita goffamente il linguaggio dei gondolieri veneziani). E una ragazza nata a Venezia ma, influenzata dallo zio, nobile decaduto di Napoli, parla spesso in italiano, anche se con errori di grammatica. Parlando l'italiano con un giovane nobile straniero, Gasparina si sente superiore al vicinato che, non capendo l'italiano, si burla di questo straniero incapace di intendere il dialetto. Qui sorge per la prima volta il problema dell'impossibilita della comunicazione tra parlanti delle due lingue nel mondo comico goldoniano e, di conseguenza, i personaggi mostrano di avere coscienza della diversita delle lingue. Il problema dell'incomprensione che emerge sulla scena potrebbe aver influenzato le idee linguistiche di Goldoni stesso, che, come si e detto, non aveva attribuito particolare importanza alla diversita linguistica prima del Campiello. Negli anni piu maturi della carriera (intorno al 1758-1762) Goldoni scrisse i suoi capolavori in un veneziano realistico e pieno di vivacita espressiva e proprio Il campiello potrebbe aver fornito a Goldoni lo spunto per una ricerca dell'espressione originate in dialetto veneziano, inducendolo a realizzarla nelle sue commedie. In questo senso riteniamo che il bilinguismo di Gasparina possa essere considerato una momento di svolta nell'itinerario linguistico delle commedie goldoniane.