- 著者
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村松 真理子
- 出版者
- イタリア学会
- 雑誌
- イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
- 巻号頁・発行日
- no.40, pp.70-92, 1990-10-20
IL Novellino, raccolta di brevi "novelle antiche", nonostante sia redatto in un semplice stile colloquiale nel volgare della seconda meta del Duecento, e una opera importante nella storia letteraria delle originei. Le cento novelle, compilate da un anonimo fiorentino e tramandate a noi per mezzo di otto codici, purtroppo imperfetti, presentano strutture stilistiche comuni : brevita delle frasi e delle novelle, sintassi paratattica, ricorrenza delle stesse parole. Tutte queste specificita testimoniano la tradizione culturale e le tendenze stilistiche del Duecento. Soprattutto il gusto dell'abbreviatio, tono dominante dell'intera opera, e da rilevare in quanto attesta la persistenza della tradizione medievale dell'exemplum : un locus retorico nell'ars praedicandi sviluppatosi nel tardo Medioevo come genere letterario. Nell'economia dell'opera l'uso della brevita, e di un ricco repertorio di figure retoriche, ottiene un effetto espressivo d'"essenzialita", che rivela grande maturita estetica nel contesto culturale dell' epoca. Nel tardo Medioevo la retorica riacquista la propria importanza nel campo dell'oratoria secolare all'interno della societa comunale, dove il potere delle parole riprende un grande valore politico e letterario. La Rettorica di Brunetto Latini e uno degli esempi piu eloquenti e importanti di questa fase culturale, caratterizzata dal volgarizzamento, nella quale si colloca il Novellino. Entrando nei dettagli, il confronto tra la novella 51 del Novellino e la novella 9 della prima giornata del Decameron serve a mettere a fuoco le caratteristiche dell'opera dugentesca e la tradizione novellistica di cui le due opere sono tappe fondamentali. Si nota anzitutto la differenza di stile : la sintassi paratattica con brevi frasi coordinate del Novellino e la sintassi latineggiante ipotattica del Decameron. Il ritmo del Novellino e vivace per l'abbreviatio e per le diverse figure retoriche : ricorrenza del termine "sofferire", ripetuto ben quattro volte in un cosi breve brano ; rima e assonanza ( "...alla quale...e onta tale..." "...a voi sono gia fatti diecimila disonori...priegovi che voi, ..""...n'e fatto pur uno...il mio uno...") ; endiadi ("Mossesi e andonne..."). In questa cadenza di immediatezza l'interesse dell'autore si concentra sulla parte del discorso diretto, in cui l'uso delle sintesi oppositive di iperboli ben esprime l'ironia ("a voi sono gia fatti dieci mila disonori, e a me n'e fatto pur uno"). Nell'opera del Trecento le tecniche silistiche dugentesche sono abbandonate e diventano importanti, invece, la descrizione della psicologia dei personaggi e la precisazione dell'ambiente e del tempo. "Una guasca"del Novellino viene meglio individualizzata come "una gentil donna di Guascogna", e non manca una dettagliata descrizione temporale ("ne'tempi del primo re di Cipri, dopo il conquisto fatto della Terra Santa da Gottifre di Buglione"). Nel testo boccaccesco questa precisazione della situazione viene seguita dalla descrizione psicologica dell'eroina laddove, nella novella dell'anonimo fiorentino, c'e solo una frase che introduce il bel motto della protagonista. In altre parole, Boccaccio elimina l'anonimato dei personaggi dugenteschi, testimonianza della tradizione dell'exemplum medievale. In quest'ultimo la concezione temporale e spaziale contrasta con la coscieza storica e con l'interesse per la psicologia umana presenti nell'"epopea dei mercatanti".Prima del contributo di S. Battaglia e di V. Russo, basato sullo studio delle figure retoriche, la critica tendeva a confrontare il Novellino con il capolavoro boccaccesco, attribuendo la differenza delle opere all'ingenuita dell'opera precedente o alla maturita del maestro della prosa italiana. Si puo invece dire che le due strutture narrative riflettono due tipi di sensibilita e cultura. Pur individuando un legame tra le due opere, quella precedente richiede una valutazione indipendente all'interno del suo contesto culturale, come per il Decameron si puo co