- 著者
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木村 容子
- 出版者
- イタリア学会
- 雑誌
- イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
- 巻号頁・発行日
- no.57, pp.239-264, 2007-10-20
A partire dal Duecento nelle citta italiane i predicatori itineranti, tra cui soprattutto i frati mendicanti, si dedicarono attivamente alla predicazione nella quale risalta la loro presa di iniziativa nei grandi movimenti devozionali, come l'Alleluia del 1233, i flagellanti del 1260, e i Bianchi del 1399. Trattando i diversi temi sulla societa cittadina : dal governo della citta, il commercio alla vita familiare, nel Quattrocento la predicazione ebbe un ruolo molto profondo nella vita cittadina. E necessario ricostruire il programma della predicazione per analizzare le prediche all'interno dell'ambiente sociale e culturale nel quale esse si svolsero. Da chi e in the modo furono organizzate? In questo saggio vengono considerate le richieste di predicazione fatte dalle autorita civiche, esaminando le lettere che furono scambiate tra gli interessati alla predicazione come i governanti, i predicatori e i loro ordini. Le autorita civiche ebbero bisogno dei predicatori popolari allo scopo di soddisfare i bisogni spirituali dei cittadini, salvare le loro anime e anche formare un'opinione pubblica favorevole al governo. Soprattutto per la quaresima le citta usavano anticipatamente le migliori tattiche diplomatiche per aggiudicarsi un predicatore famoso. Provero a mostrare come le citta italiane quattrocentesche desiderarono zelantemente la predicazione e ne influenzarono il contenuto.