- 著者
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佐々木 千佳
- 出版者
- 美学会
- 雑誌
- 美学 (ISSN:05200962)
- 巻号頁・発行日
- vol.59, no.2, pp.58-71, 2008-12-31 (Released:2017-05-22)
Un noto ritratto virile, oggi conservato alla Biblioteca Trivulziana di Milano su un foglio miniato, ci presenta un' immagine molto originate e simbolica. L'attenzione degli studiosi e stata lungamente ed esclusivamente attratta da problemi stilistici e di attribuzione, nonche dalla questione dell'identita del soggetto rappresentato, ma senza una adeguata considerazione della funzione dell'opera come ritratto dell'autore del testo della pergamena a cui l'immagine e ancorata come un dono. La Fletcher (1991) ha riconosciuto nel ritratto un'opera di Giovanni Bellini, finora ritenuta perduta, appartenente in origine al manoscritto del Istrias di Raffaele Zovenzoni. Sulla base di questa ipotesi da noi condivisa, ci sembra opportuno collocare l'opera sullo sfondo di una specifica e importantissima attivita tecnico-artigianale dell'epoca, quella della produzione e decorazione libraria. Si puo riconoscere nel ritratto l'effigie dell' autore del testo delle odi dell' Istrias, a cui si accompagna in un rapporto intertestuale di simbolicita-individualita determinato dalla finalita della sua destinazione. Il pittore idealizza l'immagine del poeta usando motivi architettonici e attributi tipici della tradizione della decorazione libraria, evocando una presence reelle dello sguardo dell'autore delle odi direttamente rivolto al dedicatario come un sostituto reale del donatore. Proprio questa, a nostro avviso, e la funzione originaria e it significato dell'immagine nel contesto funzionale e nella sua posizione cronologica nella seconda meta del Quattrocento.