著者
山邉 規子
出版者
イタリア学会
雑誌
イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
巻号頁・発行日
no.32, pp.16-31, 1983-03-10

All'inizio dell'XI secolo, l'Italia meridionale era suddivisa: Le Puglie e la Calabria erano sotto la dominazione tbizantina, nella Campania c'erano alcuni ducati longobardi e delle citta sotto la supremazia dell'Impero bizantino; la Sicilia infine era nelle mani degli emiri musulmani. Accadde cosi che ogni potere avesse i suoi magistrati che giudicavano secondo le proprie leggi e i propri costumi: furono percio molto diverse fra loro le istituzioni giuridiche. Ma nell'XI e nel XII secolo avenne la conquista normanna. Ruggero II d'Altaviua, il principe normanno, unifico il Mezzogiorno d'Italia compresa la Sicilia. Fondo il Regno di Sicilia mantenendo pero il sistema politico dei suoi predecessori: il suo governo percio ebbe un carattere pluralistico. Gli uffici pubblici erano composti da individui greci, arabi e latini. Negli strati sociali inferiori rimasero come giudici i magistrati precedenti che furono controllati da giudici autorizzati dal potere reale, judex regalis, justiciarius regalis. Sopra gli justiciarii ci fu in piu magister justiciarius, a volte piu di uno. Ma anche questi uffici reali erano generati dal ceto dei magistrati. Anche se il governo normanno esercito la sua autorita, la societa meridionale e i ceti dirigenti non furono alterati grandemente ne rapidamente nei due secoli.