- 著者
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竹内 啓一
- 出版者
- イタリア学会
- 雑誌
- イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
- 巻号頁・発行日
- no.11, pp.104-120, 1962-12-30
In questo saggio, l'autore esamina i significati sociali del briga-n taggio nell'Italia meridionale, con particolare riguardo alla sua origine e alla sua storia. Anzitutto si notano i residui del sistema feudale nel Mezzogiorno, dove i briganti erano stati molte una forza politica di cui i sovrani ed i baroni si erano serviti ; basta ricordare che la mafia fu organizzata all'inizio del XIX secolo dalla corte borbonica che, scacciata dai napoleonici, si trovava in Sicilia. Anche economicamente, tali societa segrete a delinquere dipendevano dalle caratteristiche delle proprieta agricole del Mezzogiorno, dove il feudalesimo fu formalmente abolito solo 150 anni fa e dove rimangono potenti(almeno rimanevano fino alla riforma agraria in questi ultimi anni)gli aristocratici rurali che si servivano di gabellotti. L'autore si riferisca al fatto che in Sicilia, i gabellotti si servivano dei mafiosi nello sfruttamento piuttosto ladresco dei loro padroni e, in maggior misura, dei contadini e che, molto spesso, i mafiosi stessi si occupavano di questo mestiere di gabellotto. Se, a distanza d'un secolo circa dall'unificazione d'Italia, rimangono ancora queste incancrenite piaghe, cioe mafia, camorra, banditismo, ecc., costituendo sempre una delle cosiddette "questioni meridionali", i caratteri del brigantaggio meridionale sono cambiati in questi cento anni ; mentre il brigantaggio post-unitario(1860-1864)aveva carattere di rivolta della massa dei poveri contadini, spinta pure dalla reazione palitica borbonica-pontificia(la cui situazione molto complicata viene analizzata in questo articolo), ora le organizzazioni brigantesche esercitano attivita economicamente parassitarie e politicamente reazionarie. Benche ancor lungi dall'aver avuto piena e totale applicazione, la legge per la riforma agraria ha gia dato un primo serio colpo alla mafia ciassica :quella del fondo. L'autore, esaminando i vari dati gionalistici, vede che i briganti meridonali si sono prontamente adattati ai tempi ed alle esigenze, trasformandosi dal subaffitto politico e costituendo quindi non piu una minaccia al solo ordine economico e sociale, ma anche a quello politico, quindi al movimento democratico e rinnovatore nel Mezzogiorno.