- 著者
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清瀬 卓
- 出版者
- イタリア学会
- 雑誌
- イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
- 巻号頁・発行日
- vol.28, pp.84-104, 1980
Nel presente saggio sulla Vita Nuova di Dante, non si trattera il solito tema panoramico della serie "Poesie trovadoriche"-"Scuola poetica siciliana"-"Dolce Stil Nuovo" e neanche la filosofia dell' Amore in cui viene sviluppata la Legenda sanctae Beatricis. Invece qui si comincia a discutere e ad analizzare piu che altro l'immagine enigmatica del "dio d'Amore"dantesco nella V.N.. Da dove viene, che carattere ha e quale ruolo prende nella V.N., il "dio d'Amore"? Tutto cio e ancora in discussione tra alcuni dantisti ben noti sia in Italia che all' estero. Per risolvere questo problema occorre fare ricerche sul "dio d'Amore"in tre "cerchi"finora trascurati. Queste ricerche prendono avvio dalla fortunata scoperta di un genere poetico detto Pastorale in un sonetto del cap. IX: "Cavalcando l'altrieri per un cammino, …'. I "cerchi" possono essere schematizzati in questo modo: 1) 1° "cerchio": "…uno fiume bello e corrente e chiarissimo, " del cap. IX: una frase allusiva al Locus amoenus. 2) 2° "cerchio": riesame del genere pastorale, uno dei piu importanti della lirica trovadorica. 3) 3° "cerchio": <<E>> "Loquitur nobilis nobili"del cap. VI nel primo libro del De arte honeste amandi di Andrea Cappellano: titolo che viene esaminato in preciso rapporto ad una frase espressa in latino dal "dio d'Amore" nel cap. XII: "Ego tanquam centrum circuli, cui simili modo se habent circumferentiae partes; tu autem non sic". Il significato e la relazione di questi tre "cerchi" saranno chiariti in modo concreto mentre, circa la nascita della V.N., viene mano a mano rivelata la vera figura del "dio d'Amore". Ognuno di questi "cerchi" mette la V.N.in diverse luci e fa emergere tre domini culturali del Sud, del Nord di Francia e della Toscana. Il presente saggio si chiude mettendo in rilievo nella lett. medievale l'importanza del Locus amoenus che e il nodo di questi tre domini.