- 著者
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柱本 元彦
- 出版者
- イタリア学会
- 雑誌
- イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
- 巻号頁・発行日
- no.44, pp.74-99, 1994-10-20
Oggi Busenello(1598-1659)e noto soprattutto come librettista dell'Incoronazione di Poppea, l'ultima opera di Monteverdi, considerata un capolavoro assoluto dai musicologi. Negli ultimi tempi, la critica ha cominciato a rivolgere la sua attenzione anche al libretto di quest'opera, che appare singolarmente vicino alla sensibilita modernaper la sua ambiguita e per la sua stupefacente spregiudicatezza, senza confronti nella storia dell'opera lirica. Nel 1637 venne aperto a Venezia il primo teatro pubblico. Da allora in poi il teatro veneziano si sviluppo accentuando il suo carattere cittadino. Il nuovo genere del dramma musicale conobbe una rigogliosa fioritura e si diffuse l'opera impresariale. Menter nelle altre citta molti intellettuali, legati ancora alla cultura aristocratica, disprezzavano il teatro lirico, quelli veneziani non solo lo apprezzavano, ma collaborarono personalmente alla sua riuscita, rinnovandolo. In quest'ambito, un ruolo decisivo fu svolto da un gruppo di intellettuali appartenenti all'"Accademia degli Incogniti". Decadenti, scettici e frustrati dal nuovo clima politico succeduto alla stagione di impegno in cui si erano formati, essi erano ostili a qualsiasi forma di autorita, ed attribuivano una grande importanza al teatro, per mezzo del quale potevano esprimere il loro pensiero e propagandare la loro ideologia, con la copertura del piacere. Anche Busenello, che era un membro di questa accademia, espresse il meglio di se nei suoi cinque libretti, in cui possiamo rintracciare con chiarezza il suo pensiero libertino e pessimistico, in particolare, nell'Incoronazione di Poppea(1642)e nella Prosperita infelice di GiulioCesare dittatore(1646). L'atteggiamento di Busenello, di per se tanto interessante, va naturalmente ricondotto al contesto storicamente determinato in cui egli opero. L'Incoronazione di Poppea non poteva che essere scritta nella Venezia di quel periodo. Nonostante il suo carattere profondamente originale, il suo stile e quello del teatro del Seicento. Anche gli elementi costitutivi del dramma vanno analizzati in rapporto alla pastorale e al linguaggio barocco dell'autore. E tuttavia il valore del libretto trascende i limiti dell'epoca in cui e stato concepito. Nell'Incoronazione di Poppea la poliedricita e l'ambiguita delle situazioni e dei sentimenti si sono incarnate nel dramma proprio come se la forma avesse trovato il suo contenuto. L'eccezionale talento drammaturgico dell'autore trasforma l'eterogeneita degli elementi in una complessita valorizzata al massimo dalla musica. L'Incoronazione di Poppea ha inaugurato il nuovo genere dell'opera di argomento storico, ma non ha avuto un seguito reale e non si e imposta come modello riformatore. Il capolavoro di Busenello e Monteverdi costituisce un caso unico ed eccezionale che ci permette di intravedere quali straordinarie possibilita latenti esistessero nel teatro italiano del Seicento.