- 著者
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福谷 茂
- 出版者
- 京大・西洋近世哲学史懇話会
- 雑誌
- 近世哲学研究 = Studies in modern philosophy (ISSN:13414364)
- 巻号頁・発行日
- no.7, pp.28-46, 2001-03-31
Quando ha cominciato la filosofia moderna? Secondo l'autore di questo articolo, la filosofia tradizionale fu definitivamente annientata dalla riforma protestante che fu originaliamente e vigorosamente antimetafisica. Quindi, la metafisica moderna doveva avere un nuovo punto di partenza, superando il nominalismo francescano e anche il tomismo domenicano. In questo ambito la figura di Francisco Suarez è molto importante, perchè è il fondatore di una nuova metafisica che ha un certo grado di indipendenza dalla teologia. Rigettando l'analogia di proporzionalità che rispecchiara (kantianamente parlando) cosa in sè, nello stesso tempo si trova in Suarez il grande ruolo di concetto come il modo eminentemente umano di conoscenza filosofica. Particolarmente nel suo concetto di ens inquantum ens reale come l'oggetto adeguato di metafisica, il Suarez è il vero iniziatore della filofofia o metafisica moderna. Il concetto suareziano di ens inquantum ens reale racchiude in sè tutto ciò che è reale con indifferenza, per esempio Dio e altri creature senza discriminazione. Questo trattamento significa il sorgere di uno punto di vista che fa tutto eguale secondo il suo proprio proposito di intendere il mondo come una totalità d'esseri. L'autore insiste che qui troviamo l'origine e il carattere fondamentale della filosofia moderna che ha preferenza straordinaria verso le parole come idea, Vorstellung, e Erscheinung che hanno nei suoi nuclei centrali una tendenza omogeneizzante di tutti gli enti.