著者
ブッカレルリ パルマ 野上 素一
出版者
イタリア学会
雑誌
イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
巻号頁・発行日
no.16, pp.101-110, 1968-01-20

Questo e un brevissimo riassunto della conferenza della Dottoressa Palma Bucarelli, direttrice della Galleria d'arte moderna di Roma. Ha illustrato molto chiaramente la storia dell'arte italiana cominciando dal 1910. Prima di tutto ha spiegato il movimento futurista, concludendo che il futurismo ha avuto un aspetto polemico, violentemente agressivo e distruttivo, e un aspetto positivo e costruttivo. Poi essa e passata a spiegare il destino di questo movimento che si e trasmutato. Per esempio essa ha parlato di Umberto Boccioni, Antonio Sant'Elia, Giorgio De Chirico. In quanto ai metafisici italiani, essa ha detto che essi sono stati fenomeno parallelo al "rappel a l'ordre" francese. Ha parlato di Amedeo Modigliani, Alberto Magnelli, Gino Severini, Massimo Campigli. Essa ha detto giustamente che il periodo che va dal 1930 all' inizio della seconda guerra mondiale non e stato un tempo felice per l'arte italiana. Essa ha detto poi come e trascorso questo tempo infelice per i grandi artisti come Giorgio Morandi, Tosi, De pisis, Arturo Martini, Marino Marini, Giacomo Manzu ecc. Secondo essa tutti questi artisti si impegnano soprattutto ad opporre una tradizione seria, autentica, fatta di valori concreti, alla falsa tradizione classicistica dell'arte ufficiale. Con la guerra e la fine del fascismo cadono tutte le barriere tra l'arte italiana e la cultura europea. Gli elementi risolutivi dell'intricata problematica del dopoguerra sono da cercarsi special mente nelle opere di tre artisti: Lucio Fontana, Alberto Burri e Giuseppe Capogrossi. Essa ha chiuso la conferenza mostrando lo sforzo compiuto dagli italiani di questo secolo per diventare cittadini del mondo.