- 著者
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ボンファンテ G.
野上 素一
- 出版者
- イタリア学会
- 雑誌
- イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
- 巻号頁・発行日
- no.18, pp.8-21, 1970-01-20
Prima di tutto, l'A.esamina la tradizione linguistica latina della lingua italiana e mette in rilievo l'elemento ellenistico del latino. L'A.evoca la diffusione della lingua greca nel latino e dice che la lingua greca penetrata a Roma si diffondeva specialmente in due ambienti diversi ; i poveri ebrei emigranti e i ricchi romani aristocratici. Per testimoniare cio, l'A.dice che Cesare grido l'ultima parola(Tu quoque fili!)in greco, quando fu attacato da Bruto(Brutus 40)ed anche l'assassino Casca grido le parole degli aiuti al suo fratello in greco(Caesar 46). In oltre, l'A.conferma che la lingua greca della Italia meridionale(Calabria e Salentum)e conservata non soltanto ne'llepoca romana ma anche oggi. In seguito, l'A.spiega brevemente la ragione perche ci sono molte differenze fra le lingue romanze e per quanto riguardo alla lingua italiana, sottolinea l'influenza di substratum di lingua etrusca e lingua umbra e lingua osca ed alla fine esalta l'importanza di Dante Alighieri che diede grande contribuzione per la formazione di lingua italiana.