- 著者
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六反田 収
- 出版者
- イタリア学会
- 雑誌
- イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
- 巻号頁・発行日
- no.35, pp.1-14, 1986-03-15
E significante ed assai evocativo il fatto che Geoffrey Chaucer, contemporaneo del Petrarce e del Boccaccio, fu il primo poeta inglese che conobbe e gode la letterature dantesca con sincera riverenza inevitabile e con sensibilita spontanea e creativa, benche non is puo mai precisare come e quando avvenne l'incontro fra loro. Le varie chauceriane attivita poetiche ispirate da Dante, infatti, sovente dimostrano un carattere molto complesso e sottile che indica una certa obliquita non trascurabile della loro relazione, come si potrebbe supporre, per esempio, dalla loro identita curiosissiama osservabile nell'usare il nome proprio solamente una volta in tutte le opere:'Dante' nel Purgatorio XXX 55 e 'Geoffrey'in The House of Fame II 729. E critici e studiosi hanno trovato nell'episodio del conte Ugolino un oggetto opportuno per la loro analisi, senza dubbio assai giustamente accettandolo come tipico campione, e tentato di chiarire il rapporto fra i due poeti con tecnice rigorosamente contrastive e comparativa, ma sempre con risultato negativo o addirittura dannoso dalla parte del Chaucer. E vero che "per tutti i poeti e pericoloso gareggire con Dante." Ma, nonostante le ovvie differenze letterarie e temperamentali, si deve basare un giudizio valido in questo argomento almeno su una valutazione equilibrata, fatta in prospettiva piu intera e nello stesso tempo piu particolarizzante. Questo articolo e una prova di tal rivalutazione per mezzo d'una lettura esplicativa, facendo al Monk's Tale giustizia, ma certamente non senza un ossequio precedente al 'divino' poeta fiorentino.