著者
大黒 俊二
出版者
イタリア学会
雑誌
イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
巻号頁・発行日
no.51, pp.76-98, 2002-03-30

A partire dalla seconda meta del Quattrocento si diffusero nelle citta dell'Italia centro-settentrionale i Monti di Pieta un istituto bancario di prestito su pegno. Fondato dal governo comunale, il Monte di Pieta mirava alla difesa di cittadini poveri contro l'usura praticata dai banchieri ebrei offrendo prestiti a basso tasso d'interesse. Per poter richiedere apertamente l'interesse, tuttavia, si dovette superare la dottrina tradizionale sull'usura che vietava prestiti con qualsiasi interesse aggiuntivo. Come si e riusciti a sormontare il divieto di usura? Da chi e in che modo e organizzato il movimento per la fondazione del Monte? A partire da questa problematica viene qui considerata la predicazione di Bernardino da Feltre e la fondazione del Monte di Pavia nel 1493. La maggior parte dei Monti e nata per la sollecitazione di predicatori francescani osservanti, tra i quali spicca la figura di Bernardino da Feltre che dirisse da solo la fondazione di ben 20 Monti. Attraverso le reportationes (le annotazioni di predicazione parlata) di Pavia nel 1493 e possibile risalire fedelmente agli argomenti bernardiniani sulla necessita del Monte e sulla giustificazione dell'interesse. Avendo come fonti principali reportationes, ma non trascurando altre fonti (statuti di Monte, libri di conti ecc.), si e percio cercato di mostrare l'innovazione compiuta dal Monte nella storia del pensiero economico e in quello bancario.