- 著者
-
根占 献一
- 出版者
- イタリア学会
- 雑誌
- イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
- 巻号頁・発行日
- vol.33, pp.105-128, 1984
C'e una controversia tra gli storici sul significato e il carattere dell'umanesimo del Rinascimento italiano. P.O. Kristeller, per esempio, dice che gli umanisti erano gli eredi e successori professionali dei retori medievali e mette in riievo il nesso tra il Medioevo e il Rinascimento. Poi H.H. Gray, come lui. non nega che l' umanesimo fosse connesso con la tradizione retorica, ma indica che gli umanisti volevano essere ammessi come oratori prima di tutto e stimavano la retorica, la vera eloquenza in quanto questa poteva dare la virtu e il fine prezioso della vita a tutti gli gli uomini. Di recente W.Ullmann ha suggerito il termine umanesimo politico che assomiglia all'umanesimo civile di H.Baron ma e basato sul pensiero aristotelico e tomistico, e dimostra che, nlla sua genesi, il Rinascimento ebbe motivazioni politiche e risenti di condizionamenti socidli. Inoltre nota il processo verificatosi nella seconda meta del secolo XV. cioe la popolalita della visione platonica rappresentata nell' Accademia di Firenze da Marsilio Ficino con la sua THEOLOGIA PLATONICA, con un corrispondente declino dell' influenza aristotelica. Secondo la sua opinionel' umanesimo non e mai un movimento culturale ma politico. Ho considerato specialmente le interpretazioni dei questi tre studiosi odierni e voluto intendere l' umanesimo che e il termine indispensabile per riconoscere i cambiamenti notevoli avvenuti col Rinascimento.