著者
多木 浩二 田中 日佐夫 川端 香男里 長谷 正人 佐藤 和夫 若桑 みどり 大室 幹雄
出版者
千葉大学
雑誌
総合研究(A)
巻号頁・発行日
1992

20世紀の政治的歴史のなかで最も特筆すべき経験は、それが人類にもたらしたはかり知れない災いから言っても、「全体主義」であると言えよう。全体主義は、近代化の進展による共同体的統合の喪失のなかでクリティカルな問題として現れた、政治的形態(国家)と社会形態(大衆の生活意識)の不一致を解決しようとする企てであった。つまり全体主義は「国家と社会の完全な同一性」と定義される。われわれは、この全体主義をこれまでの研究のように政治体制として扱うのではなく、政治文化として扱うことを試みた。言わばそれは、全体主義を支配体制(国家)の側からではなく、その支配体制に組み込まれた大衆の意識、無意識の側から究明することである。われわれはそれを、思弁的に探究するというより、個々の状況(ナチズム、ファシズム、スターリニズム、天皇制)における個々の芸術やイメージ文化(建築、大衆雑誌、映画等)の分析を通じて検討する方法を選んだ。つまり全体主義のなかで、いかなる芸術形式が可能であったか、いかなる排除や、強制、いかなる迎合や利用が行われたかを細部に渡って眺めてみたのである。その結果は、個々に多様であるので、全体としての結論をここに書くことはできないが、しかし次のような共通の認識を得ることができた。つまり、全体主義文化の問題は、両大戦間期に発生したいくつかの政治体制にのみ当てはまる問題ではなく、近代の政治体制と文化との間につねに横たわっている問題だということである。例えば、ニューディール体制下の芸術家救済政策(WPA/FAP)を見ればわかるように、民主主義国家においてもある状況のなかでは芸術に社会性が要求され、おのずとイデオロギーを共有することが起きたのである。こうしてわれわれの研究は、近代社会の歴史をイメージ文化の側から探究するような、裾野の広い政治文化史の問題へと展開していくことを予感させることになった。
著者
若桑 みどり
出版者
東京芸術大学
雑誌
東京芸術大学音楽学部年誌 (ISSN:02872048)
巻号頁・発行日
vol.5, pp.49-95, 1979

1. Secondo il Panofsky, tutte le culture umanistiche hanno dei modi propri di misurare lo spazio avendo come modello corpo umano. Gli antichi greci credevano che il corpo umano fosse perfettamente simmetrico, quindi perno-base dell'universo fatto dagli Dei di cui conserva l'impronta divina. Secondo il nostro storico, gli antichi egiziani usarono un modulo assolutamente super-umano, incontrastato percio con quello greco, per cui crearono un sistema schematico e astratto. L'arte medioevale dominata anche essa da un imponente sistema dogmatico dentro il quale l'esistenza dell'uomo rivesti un secondario significato, assunse a modello di misura dello spazio universale immaginata da Dio simile alla sua grandezza divina. Noi potremmo indovinare una certa e pertanto simile alienazione dell' uomo dentro lo spazio ultra-umano nella cultura moderna, dove l'individuo e ridotto ad essere un minimo elemento non-essenziale. Quindi, si osserva che ci sono due tipi di concetto dello spazio nella storia d'arte; e quello che definisce lo spazio secondo il sistema assoluto e trascendente, l'altro e quello che misura lo spazio proprio in rapporto alla figura umana. 2. Indubbiamente noi troviamo un esempio del secondo concetto nella cultura dell'antica Grecia e di Roma e poi del Rinascimento italiano. L'origine di quel concetto risale al famoso "Canone" di Policleto che, secondo il Galeno, trovo la proporzione piu bella nel corpo giovanile e la fisso come otto teste. Seguendo l'esempio dei greci, il Vitruvio scrisse "Dieci Libri sull'architettura," opera che apriva la lunga storia della poetica architettonica che ci tramanda gli insegnamenti universalmente validi fino ad oggi; A, La bellezza esiste nella simmetria, cioe nell'armonia fra le parti e fra una parte e il totale. B, La simmetria perfetta si trova proprio nel corpo umano dove la proporzione fra le membra corrispondono a un sistema ideale. Qindi si puo rilevare tali belle proporzioni del corpo umano e si puo applicarle all'architettura. C, La forma della figura umana va rinchiusa in un cerchio che e la forma geometrica piu completa. Secondo il Vitruvio il corpo umano e raffigurato in um cerchio il cui centro e sull'ombelico. Questa tesi coincide con la teoria del cerchio di Platone che, nel "Timeo," lo definisce la forma geometrica piu completa e originaria perche corrisponde graficamente al moto ed alla forma dell'assoluto. Potremmo vedere qui la corrispondenza fra due cosmi, l'uno "Macro," I'altro "Micro", che riflette il modo di contemplare il mondo intero come espressione dell'armonia universale. 3. La tradizione vitruviana si risveglia dopo un ben lungo sonno durante il Medio-Evo, nel 1416, quando il manoscritto dei "Dieci Libri" fu ritrovato in un monastero, fu data nuova vita dal Leon Battista Alberti nel suo trattato dell'architettura. Questo grande umanista ripete, quasi letteralmente, la teoria della simmetria del corpo umano, e quindi dell'architettura e dell'unverso. Dopo l'Alberti, lunga e la serie dei teorici italiani, tra gli altri Filarete, Leonardo, Durer, Raffaello, Castiglione, Bramante, Vincenzo Scamozzi, Daniele Barbaro e Giorgio Vasari che hanno operato secondo gli insegnamenti vitruviani. Rispettosi della grande tradizione vitruvio-albertiana, che portavano a quello che chiamerei il culto della bellezza fisica umana, gli artisti rinascimentali idealizzarono lo spazio e misurarono il loro spazio alla luce della misura del corpo umano innalzata a modello fondamentale. 4. L'ultima fase di sopravvivenza della teoria ossia il periodo da dopo Michelangelo fino a Federico Zuccaro, la potrei chiamare anche l'ultima fase del Rinascimento ovvero la fase piu alta nell'arco della tradizione umanistica. In quel periodo l'idea dello spazio antropomorfizzato raggiunse al suo acme. Gli architetti nelle loro creazioni non solo imitarono la figura umana ma anche immaginarono le citta adattabili al modello umano. Gli esempi sono molti nel cinquecento, noi vediano molti progetti delle citta utopistiche, dove potremmo vedere nella sua piu completa realizzazione pratica la teoria della corrispondenza fra macro e micro cosmo. E da notare che in questi nuclei urbani utopistici abbiano pure una forma centralizzata, pari allo schema geometrico dell'uomo e dell'universo. E indubbia l'influenza della filosofia neo-platonica di Marsilio o di Pico della Mirandola che posero l'uomo al centre dell'universo concepito circolarmente. 5. All'inizio del nostro secolo, alcuni architetti progressisti presentendo il pericolo che rappresenta l'architettura moderna la societa industriale dove l'esistenza dell'uomo non e di primo piano piu, e denunciarono l'assenza dello spazio umanitico nella vita urbanistica, si rifecero all'antica teoria vitruviana dello spazio. Uno di loro, Le Corbusier, progetto come i cinquecentisti, una nuova citta ideale secondo misura umanistica che e basata appunto sullo corpo unano. Infine, non sarebbe inutile qui rifarci a questa tradizione antichissima per dar valore di nuovo alla relazione piu umana fra l'uomo e il mondo nostro, ormai diventato un vasto meccanismo impersonale.
著者
若桑 みどり
出版者
東京芸術大学
雑誌
東京芸術大学音楽学部年誌 (ISSN:02872048)
巻号頁・発行日
vol.3, pp.A1-A25, 1976

Since Vasari published his first book of history of art entitled "The most eminent painters, sculptors and architects." offering us a kind of list of remarkable masters it has been usual with us to discuss history of art in connection with some individual names, names of important artists and of big schools formed in their orbits. Whereas history of art is, as we know, filled with so many works of art which bear no name of their makers. Historians label them as "Opere di Bottega" or products of the workshop and give them, as the general rule, no higher rank than the peripheral one off the main currents of history of artistic creation. My proposal is that they should be rehabilitated as essential and basic "opere " of human creation which make a distinct contrast with the works by great masters, the so-called masterpieces. It is exactly what made me try to define the spirit of "Bottega". First of all, let me say, the spirit of bottega consisted in collaboration and collaboration was the source of the immanent nature of the works produced there. Second, this collaboration did not mean division of labour to facilitate mass-production but aimed principally at producing works of art, each round and perfect in itself. Third, bottega had its life in inheritance through generations not only of such materials as the workshop itself, its customers, tools and instruments but of the intellectual and technical tradition which formed the true secrets of bottega and in this lay the essence of bottega's educational function. Fourth, since bottega moved from place to place, its undertakings closely associated with the local customers' demand, both locality and itinerant character became the representative characteristics of bottega. The last but no less significant character of the works of bottega may be found in their anonymity: neither collaboration or inheritance from the predecessors, sometimes a couple centuries before, required the label of an individual name. Furthermore it was natural that the perishable quality of the works of bottega, which were no more than daily commodities, should have denied their makers immortality as did the so-called masterpieces enjoy thanks to their monumentality. Having little traces of individual makers, no striking originality, the works of bottega assert themselves rather in their homogeneity. In this article the author's primary concern is about the sameness of works of art, not about their differences. We can hardly refer to individual names, when we talk about history of art, excepting art of these four centuries from the fifteenth down. And in future either we will not be able to grasp the total significance of artistic activities without considering the entire lot of anonymous products.
著者
若桑 みどり 池田 忍 北原 恵 吉岡 愛子 柚木 理子
出版者
千葉大学
雑誌
基盤研究(B)
巻号頁・発行日
2005

本課題は、20世紀において、男性が支配する国家が起こした世界戦争において、主導権を持たない女性が、ただに「被害者」となったのではなく、さまざまな方法で、戦争遂行に「利用」され、そのことによって一層その隷属性を悪質化したことを明らかにした。以下、代表および分担者の研究成果の要旨を個別に簡略に述べる。若桑は、南京の性暴力の「言説史」を中心課題として研究し、南京で性暴力を受けた被害者に関する日本ナショナリスト男性の「歴史記述」がこの被害を隠蔽したばかりでなく、この性暴力を批判した女性たちをも攻撃し、その言論を封殺したことを明らかにした。これは被害者としての女性への性暴力のみならず、女性の被害を記録する「女性の告発」をも抹消する行為であった。池田は、民族服の女性表象に着目し、アジア・太平洋戦争期における植民地・侵略地への帝国の眼差しを分析した。総力戦体制下の女性服めぐる言説と表象は、国家による女性の身体の管理と動員に深くかかわっていることを明らかにした。北原は、第一次世界大戦期にアメリカ合衆国で制作された戦争プロパガンダポスターに焦点をあて、女性が、男性を戦争へと誘惑する強力な徴発者として利用されたことを明らかにした。この誘惑する女性を媒介としてこれを「守る」男性性が「真のアメリカ人」として構築された。吉岡は中国入スターとして使用された日本人女優李香蘭の仮装と国籍の移動(バッシング)を分析し、植民地と宗主国の国境を逸脱する女が戦略的に植民地民衆の慰撫に利用されたことを明らかにした。
著者
若桑みどり著
出版者
放送大学教育振興会
巻号頁・発行日
2000
著者
若桑みどり著
出版者
筑摩書房
巻号頁・発行日
2012
著者
若桑 みどり 栗田 禎子 池田 忍 川端 香男里
出版者
川村学園女子大学
雑誌
基盤研究(C)
巻号頁・発行日
2001

(1)若桑の研究成果。インドの独立運動において、とくにベンガル地方の文学と美術において女神カーリの復活または興隆があったことを明らかにした。この精神的起源として宗教家Vive kanandaによるカーリ崇拝の復興を指摘し、その信仰が男性的原理、暴力と国家主義の原理に支配されるイギリス帝国主義の男性性に対立するインドの女性性という対立軸の形成にあったことを示した。黒いカーリは先住民族の人種的出自を示すものであり、男性支配以前の母系制的インドの再支配を意味する。これは岡倉天心によって、西洋対東洋の図式に置き換えられ、汎アジア主義へと変容した。(2)池田の研究成果。植民期の日本絵画には「支那服を来た女性像」が頻出するが、それは植民地化された中国の可視化であり、植民され中国を「女性」として隠喩するものであった。また同様に日本女性が支那服を着る画像も生産されたが、それは西洋に対立する日本と中国を汎アジア化するものであった。これらがすべて女性像であったことは、これによって男性による日本帝国主義が、植民地と女性を統治し、自己の卓越性を表象するものであった。(3)栗田の研究マフデイー運動に参加した女性戦士は男装してそのジェンダーを隠蔽した。指導者は独立運動の展開のために女性のエネルギーを最大限必要としたにもかかわらず、女性が性別役割の境界線を超えることを欲しなかったためである。このことはインドにおいてガンジーらが女性のエネルギーを主軸として不買抵抗運動を成功させたことと対照的であり、ヒンズーの文化の基層をなす母系制的土台と、イスラームの父権主義の差異を示すものである。