著者
北田 葉子
出版者
慶應義塾大学
雑誌
史学 (ISSN:03869334)
巻号頁・発行日
vol.65, no.4, pp.383-412, 1996-06

序一 アカデミア・デッリ・ウーミディ二 ウーミディからフィオレンティーナへ三 コジモ一世結論
著者
北田 葉子
出版者
イタリア学会
雑誌
イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
巻号頁・発行日
no.41, pp.205-225, 1991-10-20

"Anche se e minacciato dalla tortura, interrogi su quale e sua intentione", ordino il pontefice Urbano VIII. Nel processo a Galileo e stata pronunziata una sentenza molto severa, Galileo fece abiura e il Dialogo fu messo all'indice, perche proprio Urbano VIII prese direttamente in mano il processo. Ma Urbano VIII in passato e stato riconsciuto come autorevole appoggio di Galileo. Si dice che i Gesuiti abbiano notificato a Urbano VIII informazioni sfavolevoli a Galileo, percio Urbano VIII si sarebbe adirato. Percio i Gesuiti avrebbero gettato Galileo in un processo religioso. Il conflitto fra Galileo e i Gesuiti prese le mosse dalla polemica sulle comete che continuo dal 1618 fino alla meta del 1620. Secondo studi recenti, i matematici gesuiti erano eccellenti e differenti dai teologi e i filosofi che non capirono il matematico. Percio penso che la polemica delle comete non si sai verificata fra gli scolastici non scientifici e il protettore della scienza nuova, cioe Galileo. D'altra parte Galileo dipendeva da molti mecenati perche non aveva beni personali. Galileo doveva servire i mecenati, cioe scrivere libri eccelenti, fare scoperte e invenzioni e cosi dare onore ai mecenati. I mecenati di Galileo, particolamente i membri dell'Accademia dei Lincei, volevano che Galileo superasse gli Aristotelici della Compagnia di Gesu nella polemica e gli felero scrivere libri che accusavano gli Aristotelici. Anche Urbano VIII e stato uno dei mecenati di Galileo ed apprezzava i suoi studi. Quindi Galileo divenne il supremo scienziato in Italia. Ma i Gesuiti non hanno potuto tollerare questo senza attaccare Galileo. Anche la Compagnia di Gesu come leader curturale e spirituale che sosteneva ciascun gesuita nella sua attivita, non voleva essere ferita nell'onore e perdere il mecenatismo di Urano VIII a causa di Galileo. Non si sa bene come abbia agito la Compagnia di Gesu. Ma ci sono tracce della congiura ordita dalla Compagnia ai suoi danni. Nel 1633, anno processo a Galileo, il mecenatismo nei confronti di Galileo si era indebolito per la morte dei suoi mecenati. Forse aspettando questa occasione, la Compagnia ha attaccato Galileo e lo ha fatto mettere sotto processo. Attraverso queste azioni ha cercato di recuperare il proprio onore e riacquisire il mecenatismo di Urbano VIII.
著者
北田 葉子
出版者
イタリア学会
雑誌
イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
巻号頁・発行日
vol.41, pp.205-225, 1991-10-20 (Released:2017-04-05)

"Anche se e minacciato dalla tortura, interrogi su quale e sua intentione", ordino il pontefice Urbano VIII. Nel processo a Galileo e stata pronunziata una sentenza molto severa, Galileo fece abiura e il Dialogo fu messo all'indice, perche proprio Urbano VIII prese direttamente in mano il processo. Ma Urbano VIII in passato e stato riconsciuto come autorevole appoggio di Galileo. Si dice che i Gesuiti abbiano notificato a Urbano VIII informazioni sfavolevoli a Galileo, percio Urbano VIII si sarebbe adirato. Percio i Gesuiti avrebbero gettato Galileo in un processo religioso. Il conflitto fra Galileo e i Gesuiti prese le mosse dalla polemica sulle comete che continuo dal 1618 fino alla meta del 1620. Secondo studi recenti, i matematici gesuiti erano eccellenti e differenti dai teologi e i filosofi che non capirono il matematico. Percio penso che la polemica delle comete non si sai verificata fra gli scolastici non scientifici e il protettore della scienza nuova, cioe Galileo. D'altra parte Galileo dipendeva da molti mecenati perche non aveva beni personali. Galileo doveva servire i mecenati, cioe scrivere libri eccelenti, fare scoperte e invenzioni e cosi dare onore ai mecenati. I mecenati di Galileo, particolamente i membri dell'Accademia dei Lincei, volevano che Galileo superasse gli Aristotelici della Compagnia di Gesu nella polemica e gli felero scrivere libri che accusavano gli Aristotelici. Anche Urbano VIII e stato uno dei mecenati di Galileo ed apprezzava i suoi studi. Quindi Galileo divenne il supremo scienziato in Italia. Ma i Gesuiti non hanno potuto tollerare questo senza attaccare Galileo. Anche la Compagnia di Gesu come leader curturale e spirituale che sosteneva ciascun gesuita nella sua attivita, non voleva essere ferita nell'onore e perdere il mecenatismo di Urano VIII a causa di Galileo. Non si sa bene come abbia agito la Compagnia di Gesu. Ma ci sono tracce della congiura ordita dalla Compagnia ai suoi danni. Nel 1633, anno processo a Galileo, il mecenatismo nei confronti di Galileo si era indebolito per la morte dei suoi mecenati. Forse aspettando questa occasione, la Compagnia ha attaccato Galileo e lo ha fatto mettere sotto processo. Attraverso queste azioni ha cercato di recuperare il proprio onore e riacquisire il mecenatismo di Urbano VIII.
著者
北田 葉子
出版者
イタリア学会
雑誌
イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
巻号頁・発行日
no.48, pp.137-161, 1998-10-20

L'Accademia Fiorentina venne fondata nel 1542 con l'appoggio di Cosimo I de' Medici, duca di Firenze. Obiettivo dell'Accademia era quello di tenere lezioni e discussioni di argomento letterario e filosofico, e tradurre i classici greci e latini in italiano, in modo da istruire gli accademici stessi, sopratutto quelli piu giovani. L'Accademia fu costruita solo una decina di anni dopo il passaggio dello Stato di Firenze da Repubblica a Principato, quando il principe Cosimo I aveva cominciato a concentrare su di se il potere. Proprio in questo periodo, la cultura fiorentina subi dei cambiamenti. Attualmente numerosi studi tentano di ricollegare il cambiamento politico alla cultura e di metter a fuoco il controllo del principe sulla cultura stessa. Anche l'Accademia Fiorentina e stata analizzata in questa prospettiva. E necessasrio tenere presente, pero, che Cosimo I non appoggio l'Accademia solo per poter controllare gli intellettuali, dato che il suo aiuto fu tangibile anche quando l'Accademia non era fiorente, ma in crisi. Da cio deduciamo che l'Accademia Fiorentina deve aver avuto una qualche funzione ed un ruolo specifico nel principato mediceo, come possiamo dedurre dall'esame degli annali e degli altri documenti dell'Accademia, specialmente quelli relativi alle riforme realizzate nel 1542, 1546, 1547 e 1553. Esaminando tali documenti e possibile studiare gli interventi di Cosimo I e di conseguenza capire la funzione ed il ruolo che il duca le aveva voluto assegnare. Dall'esame dei documenti derivano i seguenti risultati: 1) Cosimo intervenner in modo sempre piu evidente sull'Accademia, ma il suo intervento miro non solo a controllare gli intellettuali, ma anche a mantenere una regolare attivita dell' Accademia stessa. Infatti, con le sue riforme egli costrinse gli accademici a adempiere al proporio dovere, cioe a fare lezioni, a comporre versi e prose, a tradurre opere di greci e latini. Queste riforme comunque non contenevano quasi mai capitoli relativi a questioni politiche e morali. Le riforme non limitarono in nulla gli accademici, ma li obbligarono pero a lavorare. 2) Cosimo cerco di dare autorita all'Accademia concedendole privilegi e premi. Per esempio, al suo consolo fu assegnato il ruolo di rettore dello Studio Fiorentino, oltre a quello di essere ammesso al Consiglio dei Duecento, una istituzione di Stato. I magistrati dell'Accademia erano pagati dallo Stato e subito dopo la fondazione dell'Accademia, Cosimo le forni una sede. 3) Nelle "Costituzioni" dell'Accademia sempre piu aumentarono i capitoli che riguardavano le cerimonie e la gerarchia all'interno dell'Accademia stessa. Consideranodo questi cambiamenti, possiamo concludere che Cosimo I voleva un centro culturale con cui non solo controllare gli intellettuali che potevano essere pericolosi per il principato, ma anche attirare quelli che servivano al principe stesso. Tale centro culturale forse si collegava allo sviluppo della corte medicea che si stava creando a Firenze in questo periodo. A Cosimo erano necessari cortigiani e nobili che formassero la sua corte e la adornassero. Quindi considerando che qualche volta partecipavano alle attivita dell'Accademia anche ospiti forestieri celebri come il cardinale Pietro Bembo e i magistrati fiorentini, e considerando che la frequentavano assiduamente i professori di Studio Pisano e famosi letterati, possiamo concludere che l'Accademia Fiorentina era un centro in cui si riunivano gli intellettuali e i nobili fiorentini, proprio come una corte.
著者
北田 葉子
出版者
明治大学
雑誌
若手研究(B)
巻号頁・発行日
2004

トスカナ大公国の宮廷について、とくにフィレンツェ人高位役職者に着目して研究を進めてきた。その結果、フィレンツェ人は第5代トスカナ大公フェルディナンド2世の時代に急増していることが確認された。フェルディナンド2世時代には、フィレンツェ人が封建的称号を獲得し、市民から封建貴族へと変わっていく時代であり、この封建貴族化の現象と宮廷人の急増はリンクしていると考えられる。これまでの研究では、フィレンツェでは元老院議員になること、騎士団に入ることなどさまざまな名誉への道があり、宮廷は決して中心的な役割を果たすことはなかったとされてきた。しかし本研究により、フェルディナンド2世の時代には、封建貴族となったフィレンツェ人は宮廷に入り、そのほかの名誉を求めなくなる傾向があると分かった。しかも彼らは宮廷の最高職である大執事などに就き、その肩書きによって政府の最高機関である国務評議会にまで参加していた。つまり宮廷職は、そのほかの名誉をしのぐ最高の名誉ある職になったのである。また宮廷文化については、当時の宮廷に出入りするエリートたちが、ギリシア・ローマ神話をどのように受け入れていったかについて考察したが、その結果、神話の「マニュアル」といったものが存在し、それが大きな影響力を持っていたことが分かった。このマニュアルには、神々をどのような姿で表すのかを具体的にイメージで示すものもあり、そのイメージは、画家たちにも利用された。絵画や祝祭装飾でそのイメージは具体化するが、具体化されたイメージは再び祝祭の記録や絵画の説明の中で描写されていた。このように「マニュアル」に書かれた神々のイメージは、ビジュアルから再び書物となって循環し、それによって宮廷に出入りし、祝祭や絵画をつぶさに見ることのできるエリート層に、典型的な神々のイメージを与えていったのである。