著者
田中(鈴木) 裕子
出版者
美学会
雑誌
美學 (ISSN:05200962)
巻号頁・発行日
vol.61, no.1, pp.37-48, 2010-06-30

Denis Diderot examined the notation of the cylinders that were used in barrel organs and explored the possibilities of these instruments in his 'Quatrieme Memoire-Projet d'un nouvel orgue' <<Memoires sur differents sujets de mathematiques>> (1748). His Projet was not regarded as being particularly important at the time and his suggestions were probably never put into practice; they might be dismissed as just another technical proposal in the long history of automatic musical instruments. However, the Projet is important as a documentation of Diderot's attitude towards music and musicians. Diderot criticized those musicians who were satisfied with the status quo and pointed out the advantages of developing automatic instruments which they might have perceived as a threat. On the other hand, he insisted that musicians should not be required to keep rigidly accurate time like a machine or chronometre. Although we see that an analogy is being drawn between musicians and machines, it is clear that he did not believe that one was a substitute for the other. Studying his text, we see that he neither rejected machines nor regarded them with blind admiration.
著者
森井 健介
出版者
一般社団法人日本建築学会
雑誌
建築雑誌 (ISSN:00038555)
巻号頁・発行日
vol.49, no.603, pp.1147-1148, 1935-09-05
著者
竹本 拓真 馬場 隆 片寄 晴弘
雑誌
エンタテインメントコンピューティングシンポジウム2014論文集
巻号頁・発行日
vol.2014, pp.73-74, 2014-09-12

歌唱合成ソフト“初音ミク”は,バーチャルアイドルとして人気を確立しており,初音ミク主演のライブが催されるようになっている.しかし現状では,静的な動画を流しているだけであり,歌手と観客とのインタラクティブなライブを実現するには,歌手の歌唱と,身体的動作を実時間生成する必要がある.本稿では,リアルタイム歌唱生成システム“HANAUTAU”と立体顔形状ディスプレイの組み合わせによって歌唱と歌手の動作の実時間生成を行うインタフェース“Miku Miku Face”を提案する.

3 0 0 0 OA エヂソン絵話

著者
科学知識普及会 編
出版者
[ ]
巻号頁・発行日
1931

3 0 0 0 English stories

著者
[福谷益三編]
出版者
Keiougijyuku Shuppankyoku
巻号頁・発行日
1926
著者
池田 廉
出版者
イタリア学会
雑誌
イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
巻号頁・発行日
vol.19, pp.10-29, 1971

<p>L'articolo e composto di cinque capitoletti intitolati rispettivamente "Raporto del Boccaccio con i due Poeti, nelle sua vita" (cap. I), "Fiorentinita, amor civile, del Boccaccio" (cap. II), "Suo giudizio sui Poeti" (cap. III), "Trasfigurazione dantesca descritta dal Boccaccio, e dal Bruni" (cap. IV), e "Valutazione generale sui Poeti net primo Rinascimento" (cap. V) ; tra cui saranno pubblicati i capitoli III e IV, sul prossimo numero de1 "Japan Science Review", Tokyo 1970. Nella sua prefazione l'Autore chiarisce il significato del tema "tradizione del paragone tra Dante e il Petrarca" che, secondo lui, nella storia della critica, forma la preistoria degli studi "sul giudizio del Petrarca intorno all'Alighieri" : studi tanto fioriti, dopo la corrente della critica storica filologica del secondo Ottocento, sia per le interpretazioni filologiche sempre nuove sui documenti fondamentali dell'argomento, ades. Ep. ram. XXI-15, sia per l'ultima disputa sul concetto del Rinascimento. D'altro canto, egli non trascura di notare tale coscienza della tradizione del<<paragone>>in alcuni critici italiani e tedeschi, tra i quali G. Voigt che scrisse in una nota del cap. III, Lib. I della "Xiederbelebung des Classischen Alterthums", "En Italie, les rapports de D. e de P., ont donne lieu a un bon nombre de tarvaux et son devenue comme le thene prefere des erudits"(trad. francese) ; L. Martinelli, studioso della fortuna dantesca, che narro la "grandezza di D., davanti all' amato P., che costituisce ormai. il termine di raffronto continuo" ; B. T. Sozzi, che studiando sul Petrarchismo del Ciquecento, defini che "esso ha assunto la forma di opzione per D., e in quell'illegittima ma pur consueto parallelo e confronto e contrasto tra D. e il P.". Ora l' Autore mira a sistematicamente rilevare tale tradizione, stabilendo i limiti estremi dell'esame tra iI Boccaccio e il De Sanctis, perche presume che il primo ne formo l'ossatura, assai prima del Parallelo del Bruni in forma diretta, e che il secondo la completo nel suo storicismo peculiare dialettico, un po' dopo il "Parallelo" del Foscolo, talmente che dopo di lui il tema del<<paragone>>stesso comincio a scolorirsi davanti al crocenismo e alla critica filologica moderna. Nel primo capitolo, descrive i lineamenti cronologici del rapporto del B. con i Poeti, basato principalmente sugli ultimi risultati dei Proff. V. Branca e G. Billanovich. Nel cap. II, tenta di sottolineare l'amor civile fiorentino del Boccaccio, che gli corre dentro nel giudicare a confronto i due grandi concittadini e poi esamina suoi giudizi particolari sulle due Corone, tenendo conto di ambedue gli aspetti delle loro personalita e delle opere letterarie. Nell'ultimo capitolo da sommaria notizia della vicenda della valutazione dei Poeti nel primo Rinascimento, e conclude : segna la linea parallela almeno nel Trecento la valutazione di entrambi, cioe di Dante unicamente col "Poema sacro" e del Petrarca invece con molte opere umanistiche ; dopo il Trecento comincia quella per il primo a discendere, mentre quella per il secondo ad ascendere assieme alla fioritura dell'umanesimo, ma non senza alcune esistenze eccezionali che sono profondo conoscitore di Dante ; da Trecento in poi, la fama del P. umanistico a mano a mano cede a quella del P. volgare, prima con i "Trionfi", poi con il "Canzoniere"- le cui opere il P. chiamo "nugellae" almeno ufficialmente, rispetto agli scritti latini, - appunto com'e un dramma tanto ironico che la storia pote rappresentare raramente. Inoltre l'Autore ci da alcune considerazioni : a)l'apprezzamento del P. nel Rinascimento e diretto, oltre al profondo conoscitore</p><p>(View PDF for the rest of the abstract.)</p>
著者
知念 英行
出版者
流通経済大学
雑誌
流通經濟論集
巻号頁・発行日
vol.8, no.1, pp.65-74, 1973-07
著者
篠塚 二三男
出版者
別府大学
雑誌
芸術学論叢 (ISSN:09143149)
巻号頁・発行日
vol.12, pp.39-75, 1997-02-28

挿図あり
著者
北田 葉子
出版者
イタリア学会
雑誌
イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
巻号頁・発行日
no.41, pp.205-225, 1991-10-20

"Anche se e minacciato dalla tortura, interrogi su quale e sua intentione", ordino il pontefice Urbano VIII. Nel processo a Galileo e stata pronunziata una sentenza molto severa, Galileo fece abiura e il Dialogo fu messo all'indice, perche proprio Urbano VIII prese direttamente in mano il processo. Ma Urbano VIII in passato e stato riconsciuto come autorevole appoggio di Galileo. Si dice che i Gesuiti abbiano notificato a Urbano VIII informazioni sfavolevoli a Galileo, percio Urbano VIII si sarebbe adirato. Percio i Gesuiti avrebbero gettato Galileo in un processo religioso. Il conflitto fra Galileo e i Gesuiti prese le mosse dalla polemica sulle comete che continuo dal 1618 fino alla meta del 1620. Secondo studi recenti, i matematici gesuiti erano eccellenti e differenti dai teologi e i filosofi che non capirono il matematico. Percio penso che la polemica delle comete non si sai verificata fra gli scolastici non scientifici e il protettore della scienza nuova, cioe Galileo. D'altra parte Galileo dipendeva da molti mecenati perche non aveva beni personali. Galileo doveva servire i mecenati, cioe scrivere libri eccelenti, fare scoperte e invenzioni e cosi dare onore ai mecenati. I mecenati di Galileo, particolamente i membri dell'Accademia dei Lincei, volevano che Galileo superasse gli Aristotelici della Compagnia di Gesu nella polemica e gli felero scrivere libri che accusavano gli Aristotelici. Anche Urbano VIII e stato uno dei mecenati di Galileo ed apprezzava i suoi studi. Quindi Galileo divenne il supremo scienziato in Italia. Ma i Gesuiti non hanno potuto tollerare questo senza attaccare Galileo. Anche la Compagnia di Gesu come leader curturale e spirituale che sosteneva ciascun gesuita nella sua attivita, non voleva essere ferita nell'onore e perdere il mecenatismo di Urano VIII a causa di Galileo. Non si sa bene come abbia agito la Compagnia di Gesu. Ma ci sono tracce della congiura ordita dalla Compagnia ai suoi danni. Nel 1633, anno processo a Galileo, il mecenatismo nei confronti di Galileo si era indebolito per la morte dei suoi mecenati. Forse aspettando questa occasione, la Compagnia ha attaccato Galileo e lo ha fatto mettere sotto processo. Attraverso queste azioni ha cercato di recuperare il proprio onore e riacquisire il mecenatismo di Urbano VIII.
著者
岩川 ありさ
出版者
東京大学大学院総合文化研究科言語情報科学専攻
雑誌
言語情報科学 (ISSN:13478931)
巻号頁・発行日
vol.11, pp.191-203, 2013-03-01

本論文では、林京子「祭りの場」(「群像」一九七五年六月号)と「長い時間をかけた人間の経験」(「群像」一九九九年一〇月号)という二つのテクストをつなぎ、一九四五年八月九日に長崎で被爆したという出来事の記憶が、時を経て、いかに想起され、いかに語り直されるのかについて、精神的外傷と記憶との関わりから論じる。一九七五年に発表された「祭りの場」の冒頭はアメリカの科学者たちが寄せた「降伏勧告書」の引用からはじまるが、「祭りの場」においてはこの部分に大幅な省略がなされている。けれども、一九九九年になって発表された「長い時間をかけた人間の経験」においては、省略部分が復元して記されている。核時代において、いかにして省略部分が重要な意味を持って書き添えられたのか。林京子のふたつのテクストを対象にして、近年のジュディス・バトラーの議論を参照しながら、核時代における生の条件の編成のされかたについて検討することで、他者として規定してきた人々の生がまっとうされる未来の可能性について展望したい。
著者
加藤 篤子
出版者
学習院大学
雑誌
人文 (ISSN:18817920)
巻号頁・発行日
vol.8, pp.43-63, 2009-03

本論考ではハイデッガーのDenken、つまり「存在を思索する思考」に対するハンナ・アーレントの批判的観点を、哲学的範囲で考察してみたい。アーレントは周知のように生涯にわたり大哲学者ハイデッガーの哲学的弟子であり続けた。事実、ハイデッガーの80 歳(1969 年)に寄せた文では、アーレントは、ハイデッガーの思考に称賛と敬意を捧げている。存在の思索こそをハイデッガーの生来の住処とみなし、20 世紀の精神的相貌を決定するに与ったのはハイデッガーの哲学ではなくて、その純粋な思考活動であるとする。したがってそこではアーレントの批判的観点は明らかではない。 しかしアーレントの没後、70 年代後半に刊行された『精神の生活』の「思考」の巻において、ハイデッガーの思考に対するアーレントの批判的観点が明確に浮上する。『精神の生活』はカントの批判哲学の新たな解釈なのだが、それに依拠してアーレントはハイデッガーの思考における「意味と真理の混同」を問題視する。そこに基本的仮象と誤謬があるとする。アーレントによればその根拠は精神と身体を持つ人間の逆説的な存在にある。In this paper, I try to clarify Hannah Arendt's criticism of Heidegger's "Thinking"(Denken), which is the elemental activity of his Philosophy. It is well known that she remained a student of Heidegger's all her life. She did honor to Heidegger and appreciated his "Being-Thinking"(Seins denken)on his 80th birthday in 1969. She doesn't seem to have been critical at that time. In fact, Arendt criticized Heidegger clearly in her final work, The Life of the Mind, in "One/Thinking", which was published posthumously in 1975. On the basis of Kant's Philosophy, she problematizes Heidegger's confusion of 'Meaning of Being' with 'Truth of Being'. She says "the need of thinking is not inspired by the quest for truth but by the quest for meaning." Therefore, from Arendt's point of view, there is a basic fallacy in Heidegger's "Thinking". As the ground of Heidegger's confusion, Arendt points out that the human being, itself, is conditioned by both the body and the mind, paradoxically.
著者
佐藤 三夫
出版者
イタリア学会
雑誌
イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
巻号頁・発行日
no.36, pp.32-85, 1986-10-30

Si dice che la piu brillante delle invettive del Petrarca sia il De sui ipsius et multorum ignorantia. Il Petrarca propose di donare la sua biblioteca in eredita a Venezia in scambio di una casa. Al Palazzo Molin che il governo della repubblica gli offri quattro amici vennero talvolta per avere qualche conversazione con facce ridenti e parole affetuose. Pero loro criticavano clandestinamente il Petrarca durante la sua assenza con un giudizio irriverente : <<virum bonum ydiotam>>. Questo giudizio aveva provocato un forte risentimento nel Petrarca che scrisse una invettiva contro quei giovani aristotelici i cui nomi ormai possiamo sapere dalla nota marginale di un manoscritto veneziano : Leonardus Dandolus, Thomas Talentus, dominus Zacharias Contarenus, omnes de Venetiis, et magister Guido de Bagnolo de Regio, primus miles, secundus simplex mercator, tertius simplex nobilis, quartus medicus physicus. Questa opera di polemica e stata diversamente giudicata dai molti studiosi. Per esempio, Ernest Renan considero quegli avversari del Petrarca come averroisti allevati all'Universita di Padova. Paul Oskar Kristeller e Bruno Nardi hanno assunto dai testamenti di Tommaso Talenti e di Guido da Bagnolo che le idee filosofiche dei quattro avversari del Petrarca non fossero state legate con Padova ma anzi con Bologna. Eugenio Garin ha sostenuto che l'oggetto principale della polemica petrarchesca non e affatto l'aristotelismo averroistico, ma la <<sofistica dei moderni>>, cioe la logica terministica. Ed Antonino Poppi dice che il Petrarca nell'epistolario si preoccupa per le deleterie conseguenze dei barbari logici britan-nici e dei teologi occamistici mentre nel De sui ipsius et multorum ignorantia il Poeta denuncia l'empieta degli averroisti, negatori di Cristo e della immortalita dell'anima. E Francesca Lucchetta dice che il Petrarca taccio quei medici-filosofi veneziani di essere <<averroisti>>, percio negatori di Cristo e della immortalita dell' anima, sovvertitori della tradizione. Lei chiama questo tipo di pensatori averroisti storici distinguendoli dagli averroisti teorici. Quanto ai pensieri aristotelici nel De ignorantia del Petrarca si trovano solamente tre problemi : 1. dell'empia Etica aristotelica, 2. dell'eternita del mondo, e 3. della dottrina della doppia verita. Pero quegli avversari hanno sostenuto realmente queste tesi contro il Petrarca? Il Poeta scrisse <<Quid de aliis dicam, qui...mundi huius eternitatem astruunt? In quam sententiam...philosophi fere omnes, et cum illis mei quoque iudices...in-clinant>>. Quindi non si tratta dell'affirmazione reale di quella tese, ma si tratta solamente della presupposizione personale del Poeta. Anche per quanto riguarda la dottrina della doppia verita e la stessa cosa. Possiamo sapere dai loro tes-tamenti come pietosi erano Guido da Bagnolo e Tommaso Talenti. Non si trova nessun documento che il Petrarca leggesse le opere di Aristotele stesso eccetto l'Etica e la Politica. Quasi tutte le sue citazioni da Aristotele sono solamente quelle che prese a prestito da Cicerone e dagli altri classici o dai commentatori come Calcidio. Nel De ignorantia il Poeta disse <<Solebant illi vel aristotelicum problema vel de animalibus aliquid in medium iactare. Ego autem vel tacere, vel iocari, vel ordiri aliud>>. Queste parole non dimostrano la sua ignoranza sui problemi aristotelici? Ma perche il Petrarca e ignorante di problemi aristotelici sebbene lui stesso fosse studente bolognese una volta come Guido e Tommaso? Perche il Poeta era studente nella facolta di giurisprudenza mentre Guido e Tommaso erano studenti nella facolta di arti e medicina. Nell'Universita di Bologna la facolta di diritto e la facolta di arti e medicina costituivano due organizzazioni tutto diversi. Quasi tutte le discipline che i professori della facolta di arti e medicina diedero erano commentarii delle opere di Aristotele. I testi della grarrmatica e della retorica erano di Donato e di Prisciano. E talvolta si usarono la Topica o la Rhetorica di Aristotele. In somma gli insegnamenti della facolta di arti avevano il carattere tutto aristotelico. Gli studenti della facolta di diritto invece dovevano dedicarsi interamente agli studi di Digeta o di Decreta e non avevano tempo di studiare altre discipline come Hastings Rashdall dice.
著者
石川 菜央
出版者
名古屋大学
雑誌
若手研究(B)
巻号頁・発行日
2009

21年度は,主に岩手県久慈市および沖縄における調査を実施した。久慈市では,市内で開催された全国闘牛サミットおよび全国闘牛大会にて,来場者へのアンケート調査,牛主への聞き取り,資料収集を行った。沖縄では,闘牛がさかんなうるま市や読谷村,北谷村,今帰仁村などで,牛舎を訪れ,牛主に対する聞き取りを行った。22年度は,調査のまとめと発表,論文化を重点的に行った。研究の目的における「日本における闘牛の存続の要因を解明する」点について,現代では闘牛を通した担い手の交流が活発になっていることに着目し,成果発表を行った。