- 著者
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石井 元章
- 出版者
- イタリア学会
- 雑誌
- イタリア学会誌 (ISSN:03872947)
- 巻号頁・発行日
- vol.53, pp.29-54, 2003-10-25 (Released:2017-04-05)
Alcuni documenti recentemente scoperti presso l'Archivio dell'Accademia delle Scienze di Torino evidenziano come il Regio Istituto Internazionale di Torino negli anni Settanta e Ottanta dell'Ottocento fosse un importante centro di studi, frequentato tra l'altro da alcuni giovani giapponesi Si tratta di tre scritti del direttore dell'Istituto A De Grossi 1 Ricordo dell'Istituto Internazionale Italiano 1876, Torino 1876 2 Ragioni e proposte per unire la gran scuola di commercio progettata dal comm A Malvano all'Istituto Internazionale Italiano, Torino 1882 3 II R Istituto Internazionale Italiano in Torino e la R Scuola Commer-ciale - Discorso letto dal Direttore il giorno della distnbuzione dei Premi per I'anno scolastico 1885-86, Torino 1887 L'lstituto Internazionale era una scuola con convitto dove si msegnavano studi classici e supenon, di ragionena, preparatori per la camera diplomatica e militan e tecnici e si teneva anche un corso elementare Pare che l'Istituto iniziasse le sue attivita come ginnasio e le allargasse poi ai corsi indicati cui si aggiunsero anche le arti del disegno e la musica Questo istituto fu frequentato da ben otto studenti giapponesi nell'arco di soli dieci anni dal 1873 al 1883 Ijili Gisaburo di Kagoshima studio tecnica cartana nel corso speciale e in quello commerciale superiore dal 1873 al 1878, ncevendo ogni anno un premio particolare per la sua riuscita negli studi Egli chiese all'autorita italiana, mentre stava ancora a Torino, di inviare alla sua famiglia in Giappone le medaglie e i diplomi consegnatigli dalla scuola Non abbiamo altre notizie successive su di lui Marunaka Bunsuke di Ishikawa vi rimase un solo anno (1873-1874) senza ncevere alcun premio Ili suo obiettivo pnncipale era studiare in pratica la torcitura della seta Era venuto in Europa come membro della Missione speciale per l'Esposizione Universale di Vienna del 1873 che fu un'occasione importante per il Giappone moderno per imparare le tecniche piu avanzate dell'Europa Sasaki Sanroku di Ishikawa, secondo figlio di Sasaki Chojun, protagonista dello sviluppo di sencoltura in Giappone dell'epoca, ricevette premi prmcipal- mente per il disegno dal 1875 al 1879 Dai documenti giapponesi risulta che egli rimase poi ancora a Torino fino al 1881 quando si diplomo presso una scuola di belle arti (probabilmente l'Accademia Albertina) Al rientro in Giappone, lavoro per tre anni come pittore di tavole presso la Facolta di Scienze Naturali all'Universita di Tokyo Insegno arte al Primo liceo a Tokyo dal 1888 al 1894, quando si reco a Kanazawa ad msegnare alia Scuola media e poi alia Scuola Normale, suscitando un nuovo movimento nella vecchia citta dell'arte Ogata Korenao di Osaka aveva studiato la lingua francese al College japonais-francais di Edo Uso la sua abilita linguistica all'Esposizione Universale di Vienna Studio all'Istituto Internazionale dal 1874 al 1876 ed ebbe una "Menzione onorevole" nel Corso speciale nel primo anno ed il "1° premio per Disegno - Paese" nel secondo Questa seconda premiazione e un fatto particolarmente interessante perche non si conosceva nulla del suo talento per pittura Nel 1876 trasloco a Venezia dove continuo a studiare nel corso consolare e comincio ad insegnare la lingua giapponese alla Scuola Superiore di Commercio Vi mori nel 1878 e fu sepolto nel cimitero monumentale nell'Isola di San Michele Gli altn quattro, Ohashi Awaji, Kawamura Tsunezo, Hiramoto Hiroshi e Tajima Keitaro studiarono principalmente la lingua italiana all'Istituto dato che lavoravano per aziende che esportavano in Italia semi di bachi da seta I primi tre lavoravano per la Societa Kawajiri di Akita e l'ultimo per la Societa Shimamura di Gumma La prima ditta aveva la sede per l'Europa proprio a Torino ed era quindi molto legata(View PDF for the rest of the abstract.)